Bentornati con il commento settimanale di Arrow (sempre più in ritardo), con l’episodio quattordici della quinta stagione, intitolato The Sin Eater.
#5e14 (The Sin Eater) – Analisi senza spoiler
Un altro episodio di transizione, la trama principale legata a Prometheus è presente per tutta la durata ma solo a margine. Vecchie conoscenze tornano in questa puntata, sia per Oliver che per il vice-sindaco Lance, che causeranno più che qualche problema al nostro eroe, il quale si troverà con le mani legate nei panni di Green Arrow e dovrà ancora una volta intervenire come sindaco per risolvere la situazione.
Un episodio ancora cruciale per l’evoluzione dei personaggi, Thea e Oliver su tutti, che riesce a cambiare le carte in tavola nelle sotto-trame, come nella love-story tra il nostro protagonista e Susan; il finale annuncia grandi problemi all’orizzonte per il sindaco di Star City.
Puntata che a mio parere si dimostra poco entusiasmante, le villain servono giusto come riempitivo, tutto lo svolgimento e i fatti che caratterizzano “The Sin Eater” sono fondamentali per il quadro generale, ma non riescono ad essere efficaci per l’episodio in se stesso, incentrato molto più sulle vicende del sindaco che su quelle di Green Arrow, che qui sembrano quasi marginali.
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Attenzione, da qui in avanti analizziamo la trama dell’episodio, pertanto è SPOILER.
Oliver e Diggle, dopo che Felicity ha completato la sua ricerca, si recano a casa della madre di Prometheus, il sindaco Queen cerca di persuadere la donna a fornirgli delle informazioni utili per rintracciare il villain, ma lei decide di non collaborare e proteggere il figlio. (Dopo tutto ogni scarrafone è bello a mamma sua.)
Nel frattempo su un pulmino che trasporta delle prigioniere, fra le quali possiamo riconoscere Liza Warner, China White e Carrie Cutter, un tentativo di evasione va a buon fine, le tre tornano in libertà con un obiettivo: prendere il controllo di Starling City.
Nell’ufficio del sindaco, Oliver sta avendo una pessima giornata, vista l’evasione, quando la sua ragazza, Susan Williams, lo va a trovare e gli chiede se lui sia Green Arrow, lui subito risponde sì, credendo sia uno scherzo, ma si corregge poco dopo notando che la domanda era seria.
Primo flashback, Oliver è ancora vicino all’amico Anatoly, relegato ad un letto d’ospedale dopo il trattamento a base di pugni e calci prescritto da Gregor, i due confabulano su un piano per eliminare il capo della Bratva, il russo racconta così la storia del mangia peccati: nell’antichità esisteva un uomo che viveva ai margini del villaggio che si assumeva tutte le colpe dei defunti, così da purificarli divorando i loro peccati e donando loro così la pace. Il russo svela all’amico americano di assomigliare molto all’uomo della storia, Oliver però si accorge di alcuni strani movimenti, decidendo quindi insieme ad Anatoly, di scappare.
Alla stazione di polizia sta avendo luogo la cerimonia di Dinah, la donna giura di adempiere ai suoi doveri e proteggere la città, ora è di nuovo parte delle forze dell’ordine. Finita la cerimonia Thea avvicina Oliver e gli chiede, dopo aver ricevuto delle soffiate sull’incontro fra il fratello e Susan, chiarimenti al riguardo, lui le risponde che la sua ragazza gli aveva chiesto se fosse Green Arrow, ma la discussione viene interrotta da un messaggio di Felicity che dice di conoscere la posizione delle tre evase.
Quando Oliver e Quentin arrivano sul luogo, le tre se ne sono andate lasciandosi alle spalle qualche cadavere, grazie però ad una telecamera scoprono che le fuggitive sono alla ricerca di un magazzino, contenente qualcosa di valore.
Secondo flashback, Oliver ci aveva visto bene, infatti i due vengono attaccati dagli uomini di Gregor mentre scappano dall’ospedale, ma riescono a fuggire prendendo delle scale.
Nel covo del team Arrow, Felicity viene raggiunta da Thea, la giovane Queen è preoccupata per l’identità segreta del fratello, chiede allora all’amica di hackerare il computer di Susan Williams per scoprire quello che sa, le due scoprono che la giornalista ha abbastanza prove per smascherare Oliver.
Curtis insieme a Rene discute del suo nuovo outfit, ora con fibre di kevlar molto più resistenti ai colpi (scelta molto saggia visto che finisce sempre per farsi pestare), nell’attesa del loro obiettivo, un membro della Triade, la mafia cinese, quando l’uomo arriva i due lo interrogano e scoprono cosa le tre fuggitive stanno cercando: i cento milioni ricavati da Tobias Church con la vendita delle armi Amertek.
Oliver e Quentin si stanno recando ad interrogare i membri della Bratva per scoprire qualcosa sulle tre fuggitive, ma le trovano già all’opera; così Green Arrow si occupa di China White e Cutter, il vice-sindaco Lance invece insegue la Warner con la quale ha un conto in sospeso, l’arrivo dell’unità anticrimine però ferma la battaglia, visto che l’obiettivo delle forze armate è Green Arrow. Le tre riescono a scappare e anche il nostro protgonista, vista la situazione, se la da a gambe.
Oliver, sempre nei “panni” del sindaco, convoca il capitano Pike al municipio per avere chiarimenti sul operazione di polizia: il poliziotto riferisce di aver ricevuto una lettera anonima che dimostrerebbe la colpevolezza di Green Arrow nell’omicidio del detective Malone, il sindaco capisce subito che dev’essere opera di Prometheus, il quale venuto a conoscenza della sua visita alla madre ha deciso di ricordargli chi ha il coltello dalla parte del manico.
Alla porta dell’ufficio del sindaco si presenta Susan: la bella giornalista è stata radiata dall’albo dopo un controllo al suo computer, a causa di una soffiata anonima, che ha rivelato al suo editore che le sue storie erano completamente inventate. La giovane, visto che sono state trovate abbastanza prove per confermare l’indiscrezione, lo accusa di essere l’artefice del complotto per proteggere la sua identità da vigilante, Oliver completamente all’oscuro della cosa rimane in silenzio, non sapendo come controbattere.
Al giovane Queen non serve molto per pensare a Felicity come artefice dell’accaduto, ma quando la raggiunge per chiederle dei chiarimenti scopre che in realtà le responsabilità gravano tutte su sua sorella Thea.
Terzo flashback, dopo aver preso le scale, Oliver e Anatoly, si trovano intrappolati nei sotterranei, dove vengono raggiunti da Gregor e i suoi uomini: il capo della Bratva promette di risparmiare la vita al russo se l’americano si consegnerà a lui.
Thea va da Quentin e parlando con lui gli spiega che la Warner sta commettendo quei reati non a causa sua, ma soltanto perché è una criminale, e in quanto tale lui la dovrà catturare.
Le tre fuggitive continuano la loro caccia all’oro fuori da un ristorante italiano, dove catturano un uomo dei Bertinelli, che le condurrà ai 100 milioni. Oliver affronta la sorella dicendole che con le sue azioni ha rovinato la vita di Susan: avrebbe dovuto prima consultarlo anziché prendere una decisione da sola, ma Quentin interrompe la discussione fra i due informando il sindaco sui recenti movimenti delle tre evase.
Oliver però ha le mani legate come Green Arrow, decide quindi di affrontare il capitano Pike nei panni del sindaco, raccontandogli la verità sulla morte del detective Malone e ricordandogli tutte le volte che l’arciere ha salvato la città, il poliziotto però non sembra essere del tutto convinto.
Le tre evase hanno raggiunto il cimitero, dove in una bara trovano i cento milioni, ma vengono fermate dal team Arrow: Oliver intima alle tre di arrendersi, ma quelle rispondono che se la dovranno vedere con il loro esercito, mercenari pagati con i soldi appena guadagnati.
La battaglia inizia, Oliver con tre frecce mette al tappeto una dozzina di uomini, Curtis e Rene se la vedono con Cutter e Warner, Dinah con China White.
Incredibilmente il primo ferito per il team Arrow non è Curtis ma Rene, anzi il “pungiball” umano sembra cavarsela piuttosto bene in una situazione di svantaggio numerico… potete vedere nell’immagine qui sotto come va a finire.
L’arrivo della polizia è l’elemento che cambia le sorti dello scontro, il capitano Pike alla fine si è lasciato convincere dalle parole de sindaco, le tre fuggitive vengono arrestate e il team Arrow viene lasciato andare.
Dopo tutto il trambusto, Oliver torna da Thea per finire la discussione, stavolta però i toni sono molto più smorzati, dice alla sorella che le sue azioni gli hanno ricordato la loro madre e che è molto preoccupato per lei, della Williams non si preoccupa affatto.
Quarto ed ultimo flashback, Oliver si consegna a Gregor, ma sfrutta un momento di distrazione per sconfiggere gli uomini armati, durante il combattimento però il capo della Bratva approfitta della situazione e raggiunge Anatoly puntandogli una pistola contro.
Oliver è nel suo ufficio quando Adrian Chase irrompe con delle cattive notizie, chiede al sindaco di accendere il televisore, al telegiornale si parla del caso Malone e dell’insabbiamento di alcune prove da parte del sindaco, sarà la fine del mandato del sindaco Queen?
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Al prossimo commento con l’episodio quindici intitolato “Fighting Fire with Fire”.