Riavvolgete il nastro del tempo di almeno vent’anni e ritornate negli anni ’90 dove i videogiochi stavano incominciando a farsi conoscere e ad esplodere definitivamente. In questo periodo a far capolino tra i titoli calcistici c’era senza dubbio quel Sensible Soccer uscito per Amiga e Atari ST nel 1992, che aveva come caratteristica peculiare la visuale a volo d’uccello e una giocabilità unica.
Proprio su questa base arriva Sociable Soccer, il nuovo titolo calcistico arcade di Combo Breaker edito da Tower Studios, che prende spunto dalla quasi omonima produzione, dando vita ad un opera old style ma in salsa moderna, disponibile da pochi giorni in Early Access su Steam e che arriverà più in la su PlayStation 4, Xbox One, iOS e Android.
Modalità interessanti e migliaia di squadre
Uno dei pilastri di questa nuova iterazione calcistica è senza dubbio il gameplay, immediato, veloce e divertente, proprio come il suo padre spirituale, presentandosi al pubblico in questa versione Early Access con diversi contenuti di base ed altri a cui il team di sviluppo sta lavorando alacremente, al fine di implementarli nel più breve tempo possibile.
Innanzitutto potremo scegliere se intraprendere una ricca e divertente carriera chiamata Boss Mode, la quale ci consentirà di prender parte a svariati campionati selezionando tra scelte predefinite di squadre, partendo per esempio dall’ultima divisione inglese o addirittura dalla coppa cinese. Vincendo le partite e completando gli obiettivi potremo poi avanzare a livelli successivi sbloccando sempre più squadre blasonate e ricche di fascino diventando sempre di più dei professionisti nel settore.
Le possibilità ovviamente non si limitano alla sola Boss Mode, infatti potremo scegliere di giocare normalmente contro il computer selezionando tra più di mille club di tutte le nazionalità, ricercati appositamente dagli sviluppatori. Da notare come la maggior parte dei team più importanti abbia il nome reale o comunque è facilmente riconoscibile via stemmi o colori, inoltre saranno presenti i più disparati campionati, tra Inghilterra (fino alla divisione E), Italia, Germania, Olanda e così via, accompagnate anche dalle Nazionali, con le squadre che avranno ognuna delle carte basate sui giocatori reali, con la sola defezione dei nomi, con qualche lettera diversa dalla realtà, che riescono comunque a far sorridere.
Sarà possibile poi giocare in multiplayer locale, dove si potranno dar vita a sfide incredibili con i propri amici, vi consigliamo di munirvi di diversi pad, e, in un secondo momento, saranno anche implementate le sfide online con tanto di tornei e campionati in rete contro altri giocatori, tramite le DIY Competitions, che consentiranno a 8 giocatori di sfidarsi.
Tra le aggiunte annunciate dagli sviluppatori poi troviamo una modalità Manageriale che ci consentirà di gestire il proprio match e la più importante My Team Mode, nella quale potremo rappresentare il nostro club preferito contro altre persone in rete collezionando le oltre 30000 carte disponibili nel gioco.
Se le aspettative verranno rispettate quindi il titolo offrirà molto per divertirsi sia in single player sia in multiplayer, con la possibilità di giocare in locale che ricoprirà un ruolo fondamentale per il divertimento degli utenti.
Frenetico e divertente, anche se con qualche problemino
Riprendendo quello che in precedenza abbiamo definito pilastro della produzione, ossia il gameplay, questo sarà veramente intuitivo e semplice da capire, con la possibilità di utilizzare il pad come nei titoli moderni, usufruendo di diverse combinazioni di tasti. Infatti potremo, oltre a muoverci a 360 gradi sul campo, gestire la palla a seconda della distanza del compagno, usando un passaggio corto se a poca distanza oppure un lancio lungo per cambiare gioco o addirittura un filtrante alto per mandare in rete un nostro giocatore.
Quando si arriverà sotto porta poi potremo sorprendere il portiere con un tiro sotto il sette anche se sarà davvero difficile con la foga dell’azione centrare la porta con l’apposito tasto: da questa versione Early Access infatti ci è sembrato molto più semplice andare in rete con il tasto adibito al passaggio, data la scarsa affidabilità dei portieri sui tiri rasoterra.
Questo infatti è uno dei problemi più grandi del titolo per ora insieme ad un IA non proprio affidabile, in quanto è veramente troppo facile segnare da ambo le parti, ci è capitato come detto di segnare più con il passaggio che con il tasto adibito al tiro, oppure di prendere gol da posizioni impossibili per colpa di un salto a vuoto del nostro portiere.
Gli sviluppatori hanno già in programma di migliorare l’IA del gioco così da poter rendere le partite più avvincenti ed emozionanti, quindi aspettiamo con ansia ulteriori aggiornamenti che arriveranno a breve.
Da notare anche la possibilità di cambiare telecamera, con l’opportunità di vivere gli incontri anche da una visuale che si allinea a quella dei calcistici più famosi, che, rispetto a quella canonica dall’alto, è posta di fronte al campo di gioco con un’angolazione predefinita.
Sotto l’aspetto grafico invece il titolo si presenta di qualità, certo non è paragonabile a produzioni del calibro dei calcistici di oggi, ma in ogni caso, il gioco rimane godibile anche con una grafica quasi stilizzata, facendo capire che l’obiettivo principale della produzione rimane comunque far divertire gli utenti.
Vedremo comunque se con i prossimi aggiornamenti verranno implementate qualche nuova animazione in più, dato che per ora sono davvero poche e spesso si vedono i giocatori compiere i medesimi movimenti soprattutto nelle esultanze.
Sociable Soccer cerca dunque di ritagliarsi un pezzo di utenza soprattutto amante del retrò, riportando in auge un’idea di calcio spumeggiante e divertente decisamente immediata ma, per ovvi motivi, senza puntare al realismo assoluto.
Ricordando che per ora siamo solo alla versione Early Access del titolo, al prezzo di 19,99€ rimane consigliato solo per gli amanti di quel Sensible Soccer che probabilmente ha segnato un era, aspettando magari qualche sconto per i giocatori più restii ad affrontare una diversa visione dello sport più bello del mondo da i canonici FIFA e PES.