Immaginate di essere un patito di corse in vacanza al mare dove l’unica cosa che può scorgere intorno a sé è il binomio spiaggia-acqua, bene l’unica cosa che potrà fare per soddisfare il proprio senso di “saudade” per le gare su quattro o due ruote sarà quello di buttarsi a capofitto sulle corse tra moto d’acqua.
Proprio di questo tratta il titolo sviluppato dai ragazzi di Zordix ed edito da Bigben Interactive, Aqua Moto Racing Utopia, già disponibile da tempo su PC e console è sbarcato da pochi giorni nella sua versione Nintendo Switch che andremo ad analizzare in questa sede.
Boe e Trick
Avviando il titolo potremo innanzitutto creare il nostro personaggio che sarà possibile modificare attraverso qualche opzione di caratterizzazione tra cui colori della tuta, casco, viso e pochi altri; fatto ciò potremo scegliere se prender parte ad una veloce sessione di tutorial, utile per impratichirsi ed apprendere le meccaniche basi del titolo tra cui i comandi e i primi trick.
Da questo punto sarà possibile accedere alla modalità principale del titolo, ossia il Campionato, quest’ultimo sarà suddiviso in tre principali competizioni tra cui troviamo Divisione Runabout, Division Ski e Divisione Freestyle; nelle prime due dovremo utilizzare le stesse moto dei nostri avversari per competere in un totale di sei mini campionati ciascuna dove l’obiettivo sarà posizionarsi nelle prime tre posizioni dopo una serie di tre o cinque gare per sbloccare l’evento successivo; per quanto riguarda la Divisione Freestyle, invece, la cosa importante sarà eseguire i trick sul proprio mezzo con backflip e molte alte acrobazie che permetteranno di guadagnare una serie di punti al fine di vincere la competizione.
Una volta portate a termine le gare, inoltre, ci sarà dato un premio in denaro a seconda della nostra posizione che potremo utilizzare per sbloccare ulteriori moto d’acqua con la possibilità di diventare sempre più veloci sulle onde.
Da notare inoltre la presenza di un valido comparto multiplayer offline in locale che permette di correre e sfidarsi con ben quattro giocatori in split screen aumentando ancora di più il divertimento offerto dal titolo.
Gare tra le onde
Per quanto riguarda il gameplay il titolo è decisamente immediato anche se non risulta facile come potrebbe sembrare a primo achito, infatti il tutto si baserà sul muoversi all’interno di percorsi stabiliti da boe o recinzioni dove bisognerà gestire alla perfezione l’accelerazione e la frenata per riuscire ad essere il più veloci possibili, con la possibilità di usufruire del turbo, il quale verrà segnalato da un’apposita barra caricata dalle acrobazie, sorpassi e curve prese nella maniera migliore.
Le gare però saranno ancora più complesse dato che quando saremo dinanzi ad una boa avremo l’obbligo di direzione, per esempio saremo costretti ad aggirare quest’ultima da destra o da sinistra per proseguire, in caso contrario subiremo una penalità che condizionerà la nostra gara, infatti se faremo tre errori di questo tipo saremo immediatamente squalificati retrocedendo automaticamente all’ultima posizione.
Oltre a ciò dovremo ovviamente tener conto degli avversari che non saranno così gentili da farci passare ad ogni curva anzi, spesso ci tamponeranno per prendere il comando della corsa e utilizzeranno delle scorciatoie per guadagnare sempre più vantaggio in quelle che saranno delle vere e proprie gare senza esclusione di colpi.
In alcuni livelli poi bisognerà fare attenzione anche alle onde che andremo ad affrontare perché a seconda della loro natura potremo saltare per aria oppure proseguire a tutta velocità verso l’obiettivo finale.
Determinante inoltre sarà la scelta della nostra moto d’acqua ognuna con le proprie statistiche che varieranno dalla Velocità massima all’Accelerazione per poi passare dallo Sterzo all’Acrobazia e al Turbo, ovviamente a seconda del nostro stile di gioco e della modalità che andremo ad affrontare sarà molto importanate selezionare il mezzo più adatto alle situazioni.
Onde increspate
Parlando del comparto tecnico c’è da dire che il titolo è al di sotto delle aspettative soprattutto per quanto riguarda alcune cali di frame, che si sono presentati soprattutto nelle sequenze in modalità fissa, ed alcuni bug presenti nelle varie corse che ci hanno portato a dover riavviare l’evento a cui stavamo partecipando, infatti qualche volta ci siamo ritrovati in mezzo alle montagne della mappa senza più possibilità di uscirne fuori.
Decisamente migliore la realizzazione delle ambientazioni, una decina, tra cui possiamo trovare foreste tropicali, stadi acquatici e mari in tempesta, accompagnate ovviamente dalle diverse moto presenti nel titolo che rimangono ben caratterizzate e piacevoli da vedere.
Da notare poi la presenza della visuale soggettiva attivabile con l’apposito tasto, la quale permette di vivere in prima persona le gare e le acrobazie rendendo tutto molto più immersivo e riuscendo a dare quasi le stesse emozioni di un vero pilota.
Discreto anche il comparto sonoro che con diverse tracce a tema trasporta il giocatore tra le onde verso la sua vittoria o tra le varie acrobazie con suoni e brani che ben si sposano con il mare e le corse.
L’ultima fatica di Zordix approda su Nintendo Switch portando il suo divertimento sulla console ibrida nipponica con le sue qualità che vengono messe in risalto soprattutto dalla portatilità di quest’ultima e dal gameplay immediato che caratterizza la produzione.
Purtroppo però non è tutto rose e fiori dato che sotto l’aspetto tecnico il titolo è un po’ traballante con texture da rivedere e alcuni problemi tecnici evidenti tra cui qualche bug di troppo.
Il titolo rimane consigliato agli amanti delle moto d’acqua e delle corse, i quali potrebbero trovare di sicuro una buona dose di divertimento e spendere diverse ore nelle varie gare gareggiando anche con amici.
*Versione testata: Nintendo Switch grazie al codice digitale fornito dal distributore italiano.