A dieci anni di distanza dalla sua prima pubblicazione su Nintendo 3DS la serie Scribblenauts torna a far parlare di sé con Scribblenauts Showdown, il nuovo capitolo targato Shiver Entertainment (non più 5th Cell) e Warner Bros che succede a Unlimited e Unmasked che punta a dare nuova ninfa vitale alla serie in pausa da qualche anno.
La particolarità di Scribblenauts risiede nel poter creare praticamente qualsivoglia oggetto ci passi per la mente attraverso l’iconico taccuino della serie che sarà ancora presente anche in questa iterazione che, a differenza dei suoi predecessori, si presenta principalmente come un party game strutturato a mini giochi dove creare oggetti e sfidare i propri amici in competizioni all’ultima trovata. Saranno riusciti gli sviluppatori a riportare la bellezza degli scorsi capitoli in questa nuova produzione? Scopriamolo insieme.
Armati di penna e carta
L’idea di base di Scribblenauts è da sempre ciò che caratterizza la serie, ossia la possibilità di creare praticamente qualsiasi folle oggetto nasca dalla mente del giocatore, dando quel senso di libertà che dona soddisfazione alla risoluzione di una richiesta o di un enigma posto dal gioco.
Tutto si baserà sul taccuino di Maxwell o chi per lui sul quale dovremo scrivere qualsiasi cosa che ci verrà in mente tra la bellezza di 35000 parole presenti nel vocabolario di gioco, per evocarlo nel nostro mondo e portare a termine i vari obiettivi o i vari mini giochi.
Grazie a questo libretto magico potremo infatti dar vita ad animali, strutture, persone e molto altro sfidando l’intelligenza artificiale o i nostri amici in diverse modalità di gioco che ci porteranno a spremere le meningi ma anche a premere i tasti al momento giusto.
Dopo una fase introduttiva nella quale ci verrà chiesto di creare il nostro personaggio saremo catapultati nel menù di gioco che ci consentirà di far conoscenza con le tre modalità presenti in Scribblenauts Showdown, ossia Versus, Resa dei Conti! e Sandbox.
La prima di queste sarà basata su una serie di mini giochi, affrontabili in solitaria contro l’IA oppure contro i nostri amici in locale, divisi in due categorie principali ossia Parole (12 sfide) e Velocità (15 sfide), dove nella prima dovremo utilizzare il taccuino per creare un oggetto utile nella sfida, per esempio in Spicca il Volo! ci verrà chiesto di dar vita all’oggetto con il quale voleremo nel covo sotterraneo, oppure in Gioco d’Equilibrio! dovremo scegliere cosa dovremo trasportare sul tappeto volante e così via; nelle sfide di Velocità, invece, non dovremo creare nulla ma partecipare a dei rapidi mini giochi tra cui Spacca la Pinata!, Cogli la Mela! nel quale dovremo raccogliere più mele possibili che cadranno dagli alberi e La Cena è Pronta! dove l’obiettivo sarà tagliare degli ingredienti e, successivamente, mescolare il contenuto della pentola.
Tutti i mini giochi, 27 in totale, sono decisamente ben pensati e divertenti al primo impatto, il problema è che una volta ripetuti 4 o 5 volte rischiano di annoiare per via della loro troppa semplicità, inoltre solo in alcune sfide la creazione dell’oggetto sarà davvero determinante, mentre in altre risulterà abbastanza inutile seguire le categorie consigliate.
La seconda modalità, Resa dei Conti!, sarà praticamente una variante del Gioco dell’Oca nella quale dovremo utilizzare delle carte per proseguire fino al traguardo o ostacolare il nostro avversario, il tutto sempre con la possibilità di giocare in solo contro l’IA oppure fino ad un massimo di quattro giocatori in locale.
All’inizio del gioco si partirà con quattro carte in mano a cui se ne aggiungerà una ogni turno, ovviamente quando toccherà a noi dovremo selezionare quale carta tra quelle in nostro possesso sarà la migliore da giocare. Ce ne saranno di diversi tipi tra cui quelle che ci permetteranno di avanzare di alcune posizioni in griglia, quelle che faranno retrocedere l’avversario, oppure quelle che consentiranno di pescare qualche carta in più. Gli effetti delle carte però spesso non saranno immediati (con la sola eccezione di quelle oro istantanee) infatti dovremo prima completare e vincere il mini gioco associato ovviamente tra quelli già proposti in modalità Versus.
Infine a completare il pacchetto troviamo la modalità Sandbox, una sorta di campagna del gioco in cui ci ritroveremo a visitare otto stage abbastanza contenuti nei quali dovremo soddisfare i dieci obiettivi proposti dal livello con la possibilità di aiutare la gente del posto. In questa modalità infatti dovremo recuperare 10 Starite aiutando alcune personalità dello stage, per esempio in Rovine Maya dovremo aiutare lo sciamano a completare il suo antico rituale creando un insetto, un gioiello e un fungo, oppure dovremo far abbassare la cresta allo scimpanzé che governa le scimmie e così via.
Alcuni enigmi risultano decisamente ben fatti e con una buona varietà l’unico problema è che esauriremo tutto in una manciata di ore dato che la maggior delle sfide saranno abbastanza semplici da risolvere, in aiuto poi, al prezzo di cinque Starite, potremo chiedere un suggerimento al gioco che semplificherà ancor di più il tutto.
Portate a termine le suddette modalità ci verranno date sempre più Starite, quest’ultime saranno la vera e propria moneta di gioco con la possibilità di spendere tutti i nostri averi nel negozio sandbox, nel quale troveremo otto oggetti caratteristici per ogni stage, oppure in Il Mio Scribblenauts, la modalità creazione del personaggio per intenderci, dove potremo acquistare veicoli, cappelli, accessori vari e quant’altro per personalizzare al meglio i nostri omini.
La bellezza dello stile classico della serie
Anche se i contenuti risultano decisamente carenti ciò che caratterizza la produzione oltre alla libertà di creazione è di sicuro lo stile grafico che si presenta invariato dai predecessori, dando vita a stage in stile cartoonesco decisamente ben fatti e piacevoli da vedere; tutti i personaggi, gli oggetti e gli animali presenti a schermo sono realizzati alla perfezione mantenendosi fedeli ai crismi della serie.
Per il sonoro gli sviluppatori hanno voluto alcuni brani classici della serie soprattutto nei menù, mentre nei vari stage e nei mini giochi troviamo dei motivetti piacevoli da ascoltare mentre saremo occupati a spremerci le meningi per trovare l’oggetto perfetto oppure a evitare gli ostacoli in una corsa di velocità.
In conclusione Scribblenauts Showdown è un discreto party game che sicuramente farà divertire i giocatori nelle sue tre modalità anche se, dopo qualche ora, potrebbe diventare facilmente ripetitivo data la scarsa presenza di contenuti. I mini game infatti anche se in un numero accettabile si completano troppo velocemente senza dare troppa verve al gioco, mentre per quanto riguarda la modalità sandbox abbiamo una serie di buonissime idee ma, anche in questo caso, si esauriscono nel giro di due orette.
Di sicuro questo nuovo capitolo della serie è dedicato a coloro che cercano ore di divertimento in compagnia degli amici e anche ai fan della saga, peccato per i contenuti che rimangono non all’altezza di quanto visto di buono nella serie.
*Versione testata: PS4, grazie al codice fornito dal distributore italiano.
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