Oculus è felice di annunciare che il progetto Home After War: Returning to Fear in Fallujah realizzato dai Creators Lab di VR for Good e il nuovo episodio di SPHERES (l’ultimo in ordine di uscita, ma il primo della serie) l’debutteranno alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ad agosto.
Per il secondo anno consecutiva il Festival ha aggiunto una vera e propria categoria VR alla sua selezione ufficiale, dimostrando il suo impegno costante nei confronti della realtà virtuale come forma d’arte. Oculus è quindi orgogliosa di poter tornare, dopo la prima mondiale di Dispatch avvenuta nella precedente edizione.
Diretto da Gayatri Parameswaran di NowHere Media in collaborazione con il Geneva International Centre for Humanitarian Demining (GICHD), Home After War racconta la tragica e reale storia del ritorno a Falluja di una famiglia irachena dopo essere stata sfollata dalle loro case a causa della guerra.
Gli spettatori si troveranno all’interno della casa di Ahmaied, gravemente danneggiata, ascoltando la sua storia, prendendo consapevolezza della minaccia sempre presente rappresentata dagli IED e che cosa significhi avere paura per la propria casa.
Dopo il debutto di SPHERES Episodio 2: “Songs of Spacetime” al Sundance Film Festival ed Episodio 3: “Pale Blue Dot” al Tribeca Film Festival all’inizio di quest’anno, il team debutterà con Episodio 1: “Chorus of the Cosmos” (l’ultimo in ordine di uscita, ma il primo della serie), a Venezia. I partecipanti al Festival potranno vedere, per la prima volta, tutti e tre gli episodi.
In questa esperienza VR interattiva, gli spettatori potranno scoprire l’universo attraverso il suono. Come ha dichiarato la regista Eliza McNitt: “Il sistema solare diventerà uno strumento e noi ascolteremo la sua musica”.