Dove vanno a finire le stelle cadenti?
Per millenni gli uomini hanno scrutato il cielo alla ricerca delle poetiche scie degli astri che cadono, chi interpretando il segno come portatore di sventura, chi come di buon auspicio, ma nessuno di questi posti, sciamani e romantici ha mai finito di interrogarsi su dove effettivamente stessero muovendo i loro passi celesti queste portatrici di luce nel buio della notte.
In realtà la risposta che forniscono gli sviluppatori di Risin’ Goat attraverso la loro ultima fatica, A Rite From The Stars, è abbastanza semplice: tutte le stelle ad un bel momento fanno su baracca e burattini e se ne vanno dritte sull’isola di Kaikala. Qualunque sedicente astronomo che dica il contrario ovviamente vi sta mentendo spudoratamente.
Entriamo però nel merito un passo alla volta: sviluppato come già detto da Risin’ Goat ed ora disponibile su PC, A Rite From The Stars non mira ad essere un compendio di fisica celeste, ma a catapultare i giocatori all’interno di un universo narrativo sognante spensierato, dove sebbene la battaglia tra bene e male sia presente e infuri, le forze del primo sono già annunciate vincitrici sul secondo.
Gli utenti saranno qui chiamati a vestire i panni di Kirm, un ragazzino muto della tribu Makoa, abitante la hawaiana isola di kaikala, dove lo attende un’avventura davvero speciale. è infatti presente sull’isola una tradizione per la quale i ragazzini di giovane età dei Makoa debbano fronteggiare tre prove per diventare degli uomini all’interno del villaggio, avendo come aiuto quello di stelle guida che discendono direttamente dalla volta celeste per accompagnare i giovani attraverso le loro sfide.
Qualcosa di oscuro sta però succedendo su Kaikala.
Le stelle, pur sparendo misteriosamente dalla volta celeste, sono sempre più rare sull’isola, e sempre più giovani falliscono le loro prove, abbandonati dagli astri.
Per Kirm però la faccenda è diversa. lui non sarà un semplice ragazzino che affronta il suo rito di passaggio, perchè il suo destino è molto più grande: con l’aiuto della sua stella guida, il giovane muto sarà chiamato a diventare un eroe leggendario, risolvere il tetro mistero che affligge Kaikala e salvare la tribù dei Makoa
La storia, raccontata in maniera scanzonata e semplice, si pone con una narrazione fluida e rilassata, fruibile sia da grandi che da piccini sia per come vengono affrontate le tematiche sia per la loro stessa natura, leggera e comunque rassicurante. In questo il comparto narrativo si sposa perfettamente con il gameplay, che caratterizzando il titolo come un puzzle game ricco di semplici ma stimolanti rompicapo ambientali, risulta a sua volta arioso e spensierato, godibile da giocatori di ogni età. Pur essendo fortemente legato al proseguire nella storia principale, A Rite From the Stars porrà anche come sfida ai maniaci dell’esplorazione quella della ricerca di due classi di collezionabili, davvero ardue da completare, viste le loro dimensioni su una vasta mappa che risulta comunque discretamente opulenta di dettagli, caratterizzata da ambientazioni curate e una palette di colori che si concentra molto sul nero e il verde , ma che non taglia comunque sui colori brillanti, rendendo così perfettamente l’atmosfera di una notte stellata nella giungla.
Dal punto di vista grafico il titolo mette in campo, a fronte delle scelte artistiche appena descritte, un comparto semplice dato da poligoni pesanti e senza pretese. Il nostro buon Kirm, che sembra in ultima istanza del tutto simile a un Abe che non mangia da qualche settimana, così come il resto dei personaggi, propone un armamentario di animazioni semplici e mai ricercate, comunque sempre parte coerente di un progetto che non mira all’estasi visiva quanto ad un pragmatico divertimento di cui possano godere i giocatori di tutte le età.
In conclusione è proprio questo che è A Rite From The Stars: un titolo interessante, solido e compatto: forte dove deve esserlo e debole dove può permetterselo. Fruibile con gusto da tutti i membri della famiglia anche il prezzo del prodotto risulta alla fine perfettamente adeguato all’esperienza che offre: un viaggio ispirato in un mondo magico, lontano da uno dove non succede nulla di sovrannaturale e le stelle se ne stanno noiosamente lì belle ingessate in cielo.
I tour per l’isola di Kaikala sono aperti, vi si consiglia l’imbarco.
*Codice digitale del gioco fornito dagli sviluppatori