The Great Whale Road è un titolo sviluppato dal team di sviluppo spagnolo Sunburned Games.
Attualmente il gioco naviga le profonde e infide acque dell’Early Access di Steam; ma sebbene molti altri prodotti rimangano impantanati e prigionieri di queste maree, il drakkar di The Great Whale Road, con la prora rivolta verso l’uscita da questi flutti, si appresta a conoscere la fine di questa fase della sua maturazione.
LUPI E BALENE
Il progetto di Sunburned vuole andare a collocare il tipo di esperienza che propone tra i generi di strategico a turni e di un più classico gestionale; noi giocatori saremo infatti chiamati a prendere il comando di un piccolo villaggio di vichinghi chiamato Ulfarsted (traducibile con “La Casa dei Lupi), al confine tra le odierne Germania e Danimarca, e attraverso le nostre precise scelte diplomatiche, le nostre capacità di condottieri in battaglia, e il nostro acume nella gestione dei problemi quotidiani, dovremo regalare gloria e onore all’insediamento, trasportandolo fuori dall’anonimato e rendendolo tanto un prospero centro di commercio quanto un temibile avversario per chiunque ci sia nemico.
La guida della comunità sarà dunque nostra totale responsabilità, nonché parte integrante del gameplay del titolo, nel quale avrà una viscerale importanza anche lo scorrere del tempo e il passare dei giorni. Il gioco infatti verrà brutalmente suddiviso in due fasi, che si concretizzano nell’avvicendarsi delle stagioni di Inverno e Estate: mentre infatti durante il primo saremo costretti a restare nei confini di Ulfarsted e monitorare l’andamento del villaggio tramite delle piccole decisioni che potremo prendere al presentarsi di determinate situazioni per ottimizzare la gestione delle risorse, durante la seconda potremo selezionare una squadra di quattro eroi tra quelli che abbiamo a disposizione (sbloccabili in determinate missioni principali o secondarie), e finalmente mollare gli ormeggi del nostro Drakkar, navigare lungo la costa di Germania e Danimarca e vivere le nostre epiche avventure, razziando villaggi, cacciando bestiame, fronteggiando i pericoli del mare e sfidando in battaglia i temibili popoli Sassoni, Franchi e Danesi.
Il sistema di battaglia che ci propone The Great Whale Road è un divertente strategico a turni, che evita in maniera magistrale il pericolo di annoiare il giocatore: nonostante l’ammontare dei danni che i nostri eroi infliggeranno agli avversari sia dovuto anche in buona parte ad algoritmi casuali e dunque alla fortuna, avremo la possibilità di equipaggiare i personaggi che schiereremo in battaglia con equipaggiamento a nostra scelta e le cui statistiche sono variabili, permettendoci di fare così con le nostre sole forze di acume e intraprendenza la differenza tra vittoria in battaglia e sconfitta.
Durante ogni estate potremo intraprendere una sola missione, principale o secondaria che sia, e il completamento di questa decreterà la fine della stagione e il nostro ritorno nella “Casa dei Lupi” vittoriosi o sconfitti, ma pronti comunque ad affrontare un altro terribile inverno, e dopo di esso una nuova avventura lungo la Grande Rotta delle Balene.
STORIE INTORNO AD UN FUOCO IN UNA CASA LUNGA
Lo stile di narrazione proposta nel titolo è affatto apprezzabile: questa è solamente scritta in finestre di dialogo e brevi racconti interattivi che non risultano quasi mai noiosi. I temi affrontati e la distaccata violenza con la quale vengono trattati riesce a rendere perfettamente l’atmosfera di una società norrena, nella quale l’elemento più ardentemente epico viene raffreddato da una gelida coscienza della rudezza della vita di tutti i giorni. La cosa che più colpisce però è la perfetta proprietà di un linguaggio coerente col le coordinate spaziotemporali in cui la trama si colloca: stando ad alcuni elementi della narrazione, tra cui il dilagare della dottrina cristiana nel nord-ovest della Germania, le suddette coordinate dovrebbero convergere all’incirca intorno al primo secolo dopo Cristo.
Per quanto riguarda il comparto sonoro, nonostante la colonna sia sì curata ed evocativa nella giusta maniera, alla lunga risulta noiosa, ed oltre ad entrare nelle orecchie come “rumore bianco” non riuscirà ad emozionare più del dovuto. Una nota di merito va invece ai suoni ambientali, perfetti e capaci di fondersi magicamente con l’ambiente di gioco.
La scelta artistica è fondamentale per un titolo come questo, privo di qualunque animazione e con immagini a schermo perennemente statiche: The Great Whale Road riesce però ad operare ottimamente su questo piano, grazie a pacati colori freddi su tinte pastello e una morbidezza nelle forme che concilia un senso di pace dopo la battaglia. O prima..
OCCHI AL MARE, ORECCHIE ALLE ONDE
Il gioco nel suo complesso è già maturo e quasi pronto per l’uscita dalla fase Early Access: i difetti che, a due giorni dalla conclusione di questo percorso sono ancora riscontrabili, constano in primo luogo nei tempi di caricamento veramente troppo lunghi e a schermata nera, per i quali la soluzione migliore potrebbe essere o la pragmatica abbreviazione degli stessi, oppure una aggiunta di qualche art work per distrarre l’attesa come compromesso.
Un altro problema prettamente tecnico sta nel fatto che durante i brevi eventi casuali che avvengono nel corso dei nostri viaggi, i banner di dialogo di alcuni personaggi restano visibili sullo schermo anche una volta conclusa la linea: questi possono andare a sovrapporsi con altri banner che attentano alla limpidezza dello schermo, e che mi hanno costretto in un paio di occasioni a riavviare il gioco per indurli a sparire definitivamente.
LA FINE DELL’INVERNO: ARRIVA!
The Great Whale Road è al momento una tiepida promessa di qualcosa che ha ancora degli assi nella manica per stupire ulteriormente e andare oltre a ciò che già di buono ha mostrato. Un titolo già quasi completamente maturo (come ci si aspetta da un gioco due giorni prima della sua release) dunque, e dal quale non mi aspetto né auspico enormi cambiamenti in quella che sarà la sua fase finale: mantenga la sua parola con l’onore che richiede un giuramento davanti agli antichi dei di Tuono, Fuoco e Pioggia, Esca dal freddo inverno guardando fieramente alle placide acque della Grande Rotta delle Balene, la saluti come una vecchia amica e accolga noi giocatori ai remi di quella che sarà il Drakkar protagonista del poema epico che canteremo per noi stessi.