Warhammer Age of Sigmar: Championsera un card game già noto sui dispositivi mobile e nella sua versione fisica attualmente in vendita nei negozi specializzati, ma dal 16 aprile 2019 è divenuto disponibile in maniera del tutto gratuita per tutti i possessori di una Switch grazie alla collaborazione tra PlayFusion e Games Workshop, storica azienda fondatrice del brand.
Non sono mai stato un giocatore eccellente nei card game, sebbene essi esercitino un fascino indescrivibile su di me fin dalla tenera età passata giocando a Yu-Gi-Oh o Magic tra i banchi di scuola in ogni momento in cui farlo fosse possibile; tutt’ora tento occasionalmente di inserirmi in queste realtà, così tanto care ma al contempo così distanti, come ad esempio ho fatto col suddetto titolo. Inutile dire che Warhammer Age of Sigmar: Champions è tanto meticolosamente strutturato quanto dannatamente divertente; superate le ovvie complessità iniziali esso infatti diventa una vera e propria assuefazione videoludica, e di seguito vi spiegherò il perchè.
Organizza il tuo esercito, Campione
L’obiettivo di Warhammer Age of Sigmar: Champions è semplice: sconfiggere l’avversario che ci si parerà davanti(sia esso un bot od un giocatore) utilizzando strategia e tempismo, e per farlo si ricorrerà alle armate cheattingono appieno dal classico ed omonimo mondo fantasy creato nel 1986 dalla sopraccitata Games Workshop; esse sono infatti Ordine, Caos, Morte e Distruzione e ciascuna disporrà di peculiari Campioni, da dover schierare ad inizio partita nelle loro quattro posizioni: essi modelleranno letteralmente il campo di battaglia, in quanto ciascuno di loro possiederà abilità singolari, possibilità di schierare incantesimi e/o unità, obiettivi da svolgere ed una mossa finale che se combinate nel modo giusto possono portare alla vittoria.
Le varie unità, incantesimi ed abilità, anch’essi divisi per fazioni, dovranno essere tutti rotati di turno in turno, attivando così molteplici effetti numerici corrispondenti all’angolo posto in alto a sinistra su ciascuna carta. Una volta compiuto un giro completo la carta è destinata a finire tra gli scarti, quindi saperla usare al meglio delle sue potenzialità attivando così tutte le sinergie del proprio mazzo è estremamente necessario, in quanto anche essere sfasati di un solo turno può portare ad una rovinosa sconfitta.
Chiaramente le carte saranno ottenibili in maniera del tutto gratuita giocando vari match, svolgendo le numerose missioni proposte dal gioco stesso o salendo di livello con ciascuna delle fazioni, o più semplicemente andando nel Negozio per comprare i vari bauli tramite microtransazioni…come nella quasi totalità dei titoli del genere di appartenenza.
Segnalo inoltre che per ottenere al più presto nuove carte con cui costruire i propri mazzi e prendere dimestichezza col gioco la nuova modalità Prove del Regno, uscita in esclusiva per la versione Switch di Warhammer Age of Sigmar: Champions, è utilissima allo scopo, generando fin da subito un ottimo feeling tra prodotto e giocatore. Tra le novità si aggiunge anche la modalità multiplayer L’Arena degli Echi, in cui ogni giocatore dovrà costruire al momento il proprio mazzo ed affrontare i vari avversari che gli si pareranno di fronte per ottenere gustosissimi premi, dinamica già riscontrabile in altri card game digitali ben noti al pubblico.
Insomma, mi sono trovato di fronte ad un prodotto completo e divertente, che con sé porta un grosso MA, questa volta però uno di quelli positivi: se i giocatori dispongono di carte fisiche esse potranno essere registrate per giocare con esse anche online, cosa ben più che gradita per tutti i collezionisti compulsivi come il sottoscritto.
Chiaramente comprimere un gameplay così articolato in pochi paragrafi non rende onore al titolo, che va giocato per essere compreso appieno nelle sue molteplici e singolari caratteristiche. Vi invito quindi a fare un saltino sul Nintendo eShop, in quanto provarlo non costa assolutamente nulla in quanto free to play.
Semplice e funzionale
E’ evidente che Warhammer Age of Sigmar: Champions non punti molto sul suo comparto tecnico, sia riguardo alla sua grafica sia riguardo al suo sonoro, in quanto si pone come unico obiettivo la creazione di un gameplay divertente e competitivo, riuscendo benissimo nell’impresa.
La grafica del titolo risulta infatti semplice alternando pochi modelli 2D ad altri(pochissimi) in 3D, ma trattandosi di un gioco di carte collezionabili mi sarei aspettato più cura per gli artwork delle varie carte, soprattutto tenendo conto della cura che altri titoli della concorrenza ripongono in quest’aspetto. Infatti, sebbene l’impatto grafico non sia fondamentale, è uno di quegli elementi che più può spingere un giocatore ad avvicinarsi al brand, in quanto un design accattivante può subito attrarre attenzione e curiosità; il fatto che Warhammer Age of Sigmar: Champions non brilli da quel punto di vista è un po’ un peccato, che però sfuma nella visione d’insieme del prodotto.
Seppur sposandosi benissimo con l’ambientazione d’appartenenza, il sonoro risulta a lungo andare molto ripetitivo, e se a questo si aggiunge la quasi totale assenza di effetti sonori si ottiene un comparto abbastanza mediocre e trascurabile anche da questo punto di vista.
Conclusioni
Warhammer Age of Sigmar: Champions è un ottimo card game, la cui versione Switch aggiunge contenuti del tutto esclusivi che rendono il prodotto finale molto appetibile per chiunque vi si voglia approcciare per la prima volta; un porting molto probabilmente non necessario, ma che di sicuro funziona, soprattutto se alla lista dei pregi si aggiunge il fatto che per giocare online non sia necessario alcun tipo di abbonamento Nintendo Online. L’appunto finale riguarda la mancanza, anche in questa sua nuova versione, di una localizzazione in lingua italiana, il che può rendere particolarmente ostico l’approccio di un giocatore poco ferrato in ambito. Ci si rivede sul campo di battaglia, prodi Campioni!
*Codice digitale del gioco fornito dal publisher