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Sea of Stars, serie targata Image Comics e di cui non è ancora prevista un’uscita localizzata in italiano, con il suo primo albo è riuscito a conquistarmi fin nel profondo.
Un fumetto di particolare interesse, in grado di spingere il lettore a progredire ad un ritmo irrefrenabile, quasi al cardiopalma, nello sviluppo della vicenda narrata in esso, questo sia grazie ad una buona dose di coinvolgimento emotivo sia per delle ottime scelte stilistiche e scenografiche.
“Io di risposte non ne ho, mai ne ho avute e mai ne avrò”
Ho voluto titolare questo paragrafo con il famoso incipit della canzone “Ci Sono Anch’io”, interpretata da Max Pezzali per la colonna sonora del classico Disney “Il Pianeta del Tesoro”, perché il primo albo di Sea of Stars introduce un mundus e un mood emotivo molto simili a quelle del sopraccitato capolavoro d’animazione(sebbene da molti sdoganato). Il tutto ha infatti inizio nello spazio profondo, ma uno spazio ben diverso dalla sua concezione classica, uno dove vi sono navi trainate da venti solari ed abitato da creature a metà tra il fantascientifico ed il fantastico; ci si trova sulla piccola nave spaziale di Gil Starx, la così chiamata Braciola Cometa, che insieme al suo figlioletto Kadyn sta trasportando per conto della Servizio Consegne Intergalaticche la totalità dei pezzi d’esposizione del vecchio Museo di Storia Spaziale Krogarriano, ormai in completa decadenza.
Durante il viaggio di ritorno si viene a scoprire di più su questo rapporto padre-figlio, oramai in completa rotta di collisione l’uno con l’altro, fino a che non si paleserà una minaccia in grado di cambiare il loro destino per sempre.
Virtuosismi di colore e fantasia
Questo primo fumetto di Sea of Stars è pura magia per gli occhi di qualsiasi lettore, principalmente per via di un uso intelligente ed estremamente fantasioso del colore in ciascuna delle tavole illustrate da Stephen Green. A questo si unisce anche un ottima sceneggiatura che si sposa egregiamente alla storia scritta da Dennis Hallum e Jason Aaron(già conosciuto per opere come Southern Bastards e The Goddamned), densa di significato e per certi versi anche di poesia.
Una piacevolissima sorpresa
Sea of Stars in questo suo primo albo risulta essere una validissima opera fantascientifica di cui non vedo sinceramente l’ora di ammirare i futuri risvolti trattandosi di un vero e proprio must per i cultori del genere come me. L’opera vi spingerà a leggerla con una facilità disarmante e la sua conclusione non farà altro che acuire la voglia di proseguire al suo interno, ma per farlo bisognerà attendere ancora un po’, dato che l’uscita americana è programmata per il 7 agosto 2019. A tal proposito vi ricordo che al momento Sea of Stars non è edito in Italia, ma potrete acquistare l’albo direttamente dal sito della Image Comics al prezzo di 3,99 $(ovvero a 3,19€). Vi invitiamo quindi a continuare a seguirci per la recensione del secondo albo dell’opera in questione e per ulteriori informazioni in merito alla sua localizzazione.
*Copia digitale acquistata dalla redazione