Ho avuto modo di testare in anteprima per voi The Endless Mission, titolo sandbox content creator sviluppato da E-Line Media ed edito da Endless, che fa della produzione e condivisione di contenuto videoludico il suo media principale. Si, avete capito bene: The Endless Mission permette a qualsiasi giocatore vi si approcci di creare un suo proprio gioco in dettaglio, a partire dal genere per arrivare a finezze quali gestione della gravità ed IA. L’idea è sicuramente interessante, ma andiamo ad analizzare tutto ciò che mi ha colpito di più, sia in positivo che in negativo, di questo titolo decisamente atipico in uscita oggi, 14 novembre 2019, su Steam in accesso anticipato.
Il limite è la fantasia…?
The Endless Mission ha inizio nell’hub centrale di gioco, il cosiddetto Terminal, dove facciamo subito conoscenza di Ada…o meglio, della sua voce, in quanto per motivi a noi ignoti non riusciamo a vederla. Questa voce misteriosa ci apre la strada verso la dinamica principale del titolo, ovvero quella di creare una community di videogiocatori che giochino a fare gli sviluppatori di piccoli prodotti all’interno di questo simpaticissimo sandbox. Dopo qualche tutorial, infatti, saremo totalmente liberi di creare il “gioco” che più ci aggrada, od addirittura giocare e modificare quelli che gli altri giocatori hanno caricato nel Terminal.
O almeno questo è ciò che The Endless Mission vuole puntare ad essere, in quanto al momento le funzioni rilasciate durante l’accesso anticipato sono limitate; rilasciare un gioco tanto ambizioso in un modo così tanto limitato può sembrare un grande errore ad una prima analisi, ma non secondo il mio modesto parere. Per me infatti, titoli come questo devono prima piazzare solide basi single player che possano attirare a sé il maggior numero di giocatori, per poi pian piano avanzare nell’idea originale: permettere a tutta la community venutasi a creare di entrare in contatto! Se The Endless Mission fosse subito partito con l’esperienza multiplayer senza creare un contenuto sostanzioso a fargli da fondamenta si sarebbe rischiato un gigantesco flop in pieno stile The Culling 2, titolo del tutto vuoto che morì già al suo day one per via della sua insostanzialità.
The Endless Mission fa quindi una promessa ad ogni giocatore che lo acquisterà: il gioco evolverà assieme alla community fino ad arrivare alla seconda fase dell’accesso anticipato a febbraio 2020, dove a detta degli sviluppatori verranno introdotte tutte le funzionalità online sopraelencate. La seconda fase durerà ben un anno, arrivando all’uscita definitiva del prodotto a gennaio 2021. Queste tempistiche potranno sembrare quasi apocalittiche, ma se sfruttate nel migliore dei modi potrebbero fruttare molto a livello contenutistico per tutta la community. Chiaramente questa promessa deve essere rispettata, in quanto l’ambizione di questo interessantissimo progetto sta anche in una sua riuscita; se ciò non dovesse avvenire, state pur certi che troverete in me uno dei più grandi detrattori di The Endless Mission.
A tutto questo si aggiunge anche una lore, perché definirla trama sarebbe decisamente eccessivo, che andrà via via a spiegare cosa si cela realmente dietro al Terminal ed ai giochi prodotti al suo interno, arricchendo l’esperienza generale all’interno del titolo.
Una buona dose di caratterizzazione
The Endless Mission è stato interamente sviluppato grazie ad Unity, e ciò è ben evidente dalla resa grafica generale mostrata su schermo, chiaramente non brillante, ma decisamente caratteristica, in particolar modo nell’editor dei giochi in cui la scelta dello stile influenzerà gli stessi modelli presenti in essi. A questo va ad aggiungersi una il comparto sonoro, anch’esso non brillante per quanto riguarda la colonna sonora, ma decisamente riuscito in sede di doppiaggio; sebbene i dialoghi non siano molti, essi sono recitati in modo superbo dal cast, donando un tocco in più ad un’opera già molto interessante come quella che vi sto man mano presentando.
Conclusioni
The Endless Mission ora come ora è solamente in fase embrionale, e per via di questo è difficile stabilire dove lo porterà il suo processo evolutivo. Certo, le basi sono state ben costruite, ma riuscirà questo embrione ad aver presa sui giocatori? Senza una community stabile ed attiva dietro di esso quest’embrione rischia di non spiccare il volo, ed è quindi molto probabile che il futuro del progetto risieda nei suoi primi mesi d’accesso anticipato.
Questo titolo è da vivere come un’esperienza piuttosto che un puro e semplice videogioco, un qualcosa che riesca a dare forma alla creatività di ciascun individuo; per tale ragione può essere un punto di svolta interessante per i giovani che sono indecisi se intraprendere o meno un percorso di studi da game designer. Certo, ciò che è offerto è blando rispetto ad una vera programmazione di un videogioco, ma da qualcosa si dovrà pur iniziare no? Perchè dunque non mettere la propria creatività in funzione all’interno di The Endless Mission? Vi invitiamo infine a seguirci per ulteriori novità riguardanti il titolo, i suoi aggiornamenti e le sue varie fasi d’evoluzione.