Dopo avervi parlato di Call of Duty: Warzone oggi ci spostiamo su un altro grande classico, ovvero la serie FIFA. Sono un giocatore di FIFA dal lontano 98, penso di averli giocati praticamente tutti, e purtroppo con fifa 20 EA Sports è riuscita a dar vita ad uno dei capitoli peggiori della saga con un gameplay, soprattutto online, che è diventato quasi meccanico e scontato, costellato di problemi e di momenti nei quali il momentum (diciamocelo sto momentum c’è e si vede eccome) da una spinta da un lato o dall’altro nell’esito della partita.
Trovare solo cinque difetti da migliorare in un gioco così è un compito forse difficile ma in questo articolo cercherò di analizzare i problemi più importanti prendendo in considerazione le principali modalità del gioco, ovvero Carriera, Pro Club, Volta e Ultimate Team, analizzando in ultimo il gameplay del titolo.
Carriera:
Partendo dal presupposto che questa modalità rimane, col passare degli anni, sempre la mia preferita del pacchetto offerto dalla serie insieme a Pro Club, gli sviluppatori dovrebbero decidere di aggiornarla seriamente visto che negli ultimi anni è rimasta fin troppo simile a se stessa.
Innanzitutto andrebbero risolte tutte le problematiche legate alla carriera a partire dalle classifiche irrealistiche, alle squadre che in campo schierano spesso e volentieri le riserve, senza contare poi i trasferimenti che da diversi anni rimangono sempre un po’ assurdi. Insieme a questi troviamo anche una gestione delle conferenze stampa da rivedere completamente vista la presenza di domande ridicole condite da frasi come “la squadra
avversaria meritava la vittoria?” dopo una partita finita 5-0 per noi… Senza contare, anche in questo caso, il bug assurdo a parer mio, della risposta SFIDE che sicuramente vi sarete trovati davanti in qualche domanda.
Le possibilità per migliorare questa modalità sono pressoché infinite ma proviamo ad elencarne alcune che, secondo me, andrebbero a dar più vita ad una carriera che ormai risulta un po’ statica da qualche anno:
Innanzitutto poter svolgere allenamenti per tutta la squadra al posto di selezionare solo cinque giocatori ogni volta con la possibilità di dar vita a programmi mirati per ogni ruolo con la possibilità di creare anche schemi personalizzati su i vari calci piazzati, una feature che non ho mai capito perché sia stata abbandonata.
Per rendere ancor più profondo l’aspetto professionale della modalità si potrebbero aggiungere tutta una serie di attività extra campo come la gestione degli sponsor e delle finanze come il prezzo dei biglietti, la manutenzione e il miglioramento delle strutture d’allenamento e dello stadio (feature che erano già presenti una decina di anni fa ma anche in questo caso sono state abbandonate).
Infine per coinvolgere ancor di più i giocatori nella preparazione delle varie partite si potrebbe introdurre una serie di colloqui e meeting con lo staff e giocatori per conoscere e preparare eventuali contromisure per neutralizzare gli avversari accompagnate da apposite cutscene un po’ più accattivanti.
Pro Club
Anche questa è, sin dalla sua introduzione, una delle modalità che preferisco visto che permette di giocare in compagnia con i propri amici utilizzando il proprio personaggio; purtroppo però sono anni che EA Sports snobba completamente questa modalità con quest’ultima che, ahimé, rimane invariata da anni.
Uno dei problemi principi della modalità (che vedremo anche in Ultimate Team) è ovviamente quello dei server: le partite infatti risultano sempre diverse per via del comparto online dato che a volte si vedono giocatori andare a 200 all’ora a differenza di altre dove la corsa sembra quasi a rallentatore così come i movimenti generali dei calciatori.
Ciò detto la modalità rimane uguale da anni con la formula di base che risulta invariata: si giocano una serie di partite scalando le divisioni con il proprio player che aumenta di valore. Proprio sotto questo punto di vista si potrebbero reintrodurre le sfide per migliorare il proprio alter ego con tutta una serie di prove abilità da provare magari online con percorsi con coni e quant’altro per migliorare i dribbling o lobby dedicate alle punizioni e ai rigori dove attaccanti e portieri si scontrano per aumentare il proprio overall. Insomma di possibilità ce ne sono infinite e basterebbe un minimo di impegno per dar vita ad una modalità accattivante da curare al pari del solito Ultimate Team.
Inoltre si potrebbe anche aggiungere una sorta di modalità allenamento dove poter affinare le proprie abilità insieme ai compagni con la possibilità di dar vita a schemi sia da usare durante la partita che nelle palle inattive (come detto anche nel caso della Carriera nello scorso paragrafo).
Volta
La nuova modalità dedicata al calcio di strada non ha fatto il boom che tutti si aspettavano diciamocelo, soprattutto per la scelta di mantenere il gameplay base di fifa senza pensare invece ad un vero e proprio “vestito” ad hoc per questa modalità. Di sicuro questa introduzione è ben più gradita de Il Viaggio ma il gameplay andava rivoluzionato e adattato ad
una spettacolarità marcata che caratterizza questa disciplina un po’ come visto nella lontana serie FIFA Street ai tempi di PS2.
Inoltre la possibilità di giocare insieme agli amici era una delle feature che doveva essere presente già da questa prima iterazione della modalità.
Speriamo per l’anno prossimo…
Ultimate Team
Praticamente la maggior parte di utenti gioca ad Ultimate Team e anche se il supporto di EA Sports è continuo ci sono alcune criticità che continuano a rimanere all’interno della modalità.
Secondo il mio parere vengono pubblicate fin troppe carte diverse che alla fine finiscono nel dimenticatoio dato che i giocatori sono portati dal cosìdetto meta ad usarne solo una piccola parte. Vista la vastità del parco carte dovrebbe esserci molta possibilità di scelta invece molte carte risultano praticamente inutili. Altro punto che mi ha portato ad abbandonare la modalità, come ogni anno, è il fattore gameplay con gli utenti che sono costretti a ripetere praticamente sempre le stesse azioni per provare a segnare portando il tutto ad un gameplay che possiamo definire meccanico.
Gameplay
Veniamo infine al gameplay del gioco che come appena detto ormai risulta fin troppo meccanico con i giocatori che sono portati a ripetere sempre le stesse azioni per arrivare al gol. Spesso infatti si finisce per sfruttare i giocatori veloci per bruciare i difensori avversari per non parlare dei classici bug al 45′ e 90′ dove i giocatori sembrano imbambolati.
Ovviamente non c’è solo il fattore della “routine” del gameplay, oltre a questo infatti troviamo tutta una serie di problemi che portano il gioco ad essere, in alcune occasioni, frustrante: spesso possiamo vedere dei contrasti decisamente mal calibrati con i calciatori che sembrano non calcolare l’avversario perdendo malamente il duello facendo subire gol incredibili. Capita infatti di vedere contrasti aerei dove i difensori scivolano dietro l’avversario senza nessun motivo lasciando via libera agli avversari oppure scivolate dove i nostri giocatori ciccano malamente la palla.
Queste erano dunque le nostre speranze in vista di FIFA 21, non ci resta che attendere questa notte per scoprire tutte le novità sul gioco durante l’EA Play 2020.