C’è stato un momento, una quindicina d’anni fa, nel quale la maggior parte dei ragazzini avevano sul proprio telefono uno dei primi video di Soufiane Touzani, colui che è stato uno dei precursori del movimento del calcio freestyle rendendo questa disciplina sempre più conosciuta fino a farla diventare spesso protagonista di videogiochi.
Ovviamente la serie più conosciuta in questo ambito è senza dubbio FIFA Street, con Electronic Arts che era riuscita ai tempi a far centro dando vita a dei titoli fantastici con l’apice che si era toccato con il secondo capitolo della saga, ma con gli anni si sono persi degli esponenti validi eccetto per qualche caso come la modalità Volta di FIFA 20 che sembra voler riportare in auge questa disciplina.
A cercare di ridare importanza al calcio di strada ci provano questa volta SFL Interactive e Maximum Games con il loro nuovo Street Power Football un titolo incentrato proprio sul freestyle con la presenza di professionisti del calibro di Sean Garnier e Andrew Henderson.
Basterà la presenza di queste stelle per far fruttare questa produzione? scopriamolo insieme in questa recensione.
Diventa il Re
Sono diverse le modalità presenti all’interno del gioco partendo dallo Street Power Match, ovvero una partita classica nella quale si affrontano squadre composte da un minimo di uno ad un massimo di tre giocatori con l’obiettivo di segnare più gol della squadra avversaria usufruendo anche di una serie di super poteri e consumabili utili per sbaragliare gli avversari.
Oltre alle classiche partite troviamo una serie di modalità ispirate proprio al calcio di strada tra le quali troviamo Trickshot, una modalità dove bisognerà colpire una serie di bersagli calibrando alla perfezione la traiettoria del pallone con potenza ed effetto, Freestyle, nella quale bisognerà compiere tutta una serie di skill durante i palleggi in quello che
si presenta come una sorta di rhytm game, ed infine troviamo Panna, una modalità caratterizzata da scontri uno contro uno nella gabbia dove vince chi arriva primo a 5 punti tra gol e tunnel spettacolari completando una serie di quicktime event meglio dell’avversario.
Sopra a tutte queste modalità troviamo quella principale della produzione che è senza dubbio “Become King“, una sorta di ricettacolo delle altre che racchiude tutte le varie sfumature del calcio freestyle con la possibilità di visitare una serie di città internazionali guidati dal grande freestyler Sean Garnier, uno dei più importanti esponenti della disciplina.
A concludere il pacchetto modalità è presente anche l’online con l’Eiliminazione che permette ai giocatori di affrontarsi in sfide uno contro uno ad una porta unica.
Tunnel e tiri in porta
Per quanto riguarda il gameplay il fulcro del gioco risulta lo Street Power Match che è la modalità con più sfumature dato che le altre come Panna e Freestyle si basano su una ristretta cerchia di tasti. Durante la partita ovviamente si potrà usufruire sia dei classici gesti tecnici con tiri e passaggi sia di gesti più avanzati quali skill e mosse speciali.
Oltre ai rudimenti del pallone infatti sarà possibile utilizzare passaggi spettacolari per alzare la palla oppure skill casuali tramite la pressione di un tasto, anche queste con la possibilità di compierle alzando la sfera, senza contare poi l’utilizzo di perk presenti sul terreno di gioco e la presenza di mosse speciali come lo scatto fulmineo, utile per passare indisturbati tra i giocatori avversari.
Purtroppo però anche in questo caso si finisce per andare dritti in porta cercando il gol visto che il computer non risulta un avversario credibile con l’intelligenza artificiale che in molte occasioni risulta decisamente scarsa, senza contare che in alcuni momenti è capitato di vedere i calciatori incredibilmente fermi lasciandoci praticamente far gol indisturbati.
Non male da vedere
Uno degli aspetti migliori di Street Power Football è senza dubbio l’aspetto grafico con il team che ha optato per il cel shading con una direzione verso il deformed dei personaggi che risulta decisamente piacevole così come la qualità riportata nella creazione degli stadi, tutti diversi e ben caratterizzati, i quali riescono a dare un bel colpo d’occhio nella maggior parte dei casi grazie ad ambientazioni come Roma, Londra, Tokyo e le immancabili favelas di Rio.
Non tutto però risulta rose e fiori perché se la qualità grafica è senza dubbio buona c’è da dire che il livello delle animazioni in alcuni casi risulta un po’ sottotono con mosse spesso slegate e a volte brutte da vedere.
Buono invece il comparto sonoro che porta con sé alcune tracce commerciali che riescono ad accompagnare e a sposarsi bene con il clima generale del gioco.
Al di sotto delle aspettative
La nuova fatica di SFL Interactive e Maximum Games non riesce purtroppo ad incantare per via di un gameplay non troppo convincente
ed un’esperienza di gioco che non riesce ad intrattenere a dovere vista la sua ripetitività dopo qualche sessione, con modalità che nascono si da buone idee ma che non riescono ad incidere.
Insieme a tutto questo poi c’è da prendere in considerazione il folle prezzo di lancio che si assesta sulla cinquantina d’euro che non rispecchiano assolutamente il valore della produzione che è sicuramente inferiore e che poteva tranquillamente essere messo in vendita ad un prezzo più competitivo come 20 o 30 euro.
*Versione Testata: PS4, grazie al codice fornitoci dal publisher